Teatro romano, la copertura delle polemiche è vecchia: si lavora ad un altro progetto

TERAMO – Più che essere definite fake, le immagini della bruttissima copertura del teatro romano per come sarebbe stata pensata dai progettisti dello studio Bellomo, sono "non più attuali". Lo hanno detto gli stessi tecnici incaricati del progetto definitivo, che oggi si sono confrontati in municipio con il commissario straordinario Luigi Pizzi, la presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatore, la Sovrintendente all’Archologia e alle Belle Arti d’Abruzzo. Rosaria Mencarelli e il dirigente del settore tecnico del Comune, Remo Bernardi. Si tratta cioè di un’idea vecchia, in quanto si sta sviluppando un’altra ipotesi progettuale che ha bisogno di una serie di indagini prospettiche prima di essere completata. Dunque, il rischio di avere una enorme e goffa pentola a chiudere i resti romani sarebbe pericolo scampato. Se dovuto all’alzata di scudi della comunità alla vista delle immagini o se effettivamente quella soluzione era stata già abbandonata, difficile dirlo, ma in fin dei conti interessa poco.
Piuttosto, la riunione tecnico operativa di questa mattina ha confermato che si stanno effettuando le verifiche strutturali e catastali per l’acquisizione di Palazzo Salvoni perchè si possa procedere al suo abbattimento. Tutti i presenti si sono dichiarati soddisfatti per lo stato di avanzamento della ipotesi progettuale, la cui approvazione sarà compito dell’amministrazione comunale che sarà eletta a giugno.